Il codice EAN [European Article Numbering] è un sistema biunivoco, in cui ogni prodotto (nel nostro caso ogni vino/bottiglia/cartone) viene identificato da un solo codice e ad ogni codice corrisponde unicamente un solo prodotto, in tutti i paesi dell’accordo.
Vediamo com’è fatto il codice (immaginate un codice a barre): è composto da circa trenta barre verticali nere di diverso spessore e tredici cifre poste alla base. Le prime due o tre cifre si riferiscono al paese dove è stata richiesta la codifica da chi detiene il marchio del prodotto (prefisso EAN nazionale) l’Italia ha il numero da 80 a 83, le successive sette cifre codificano il nome del produttore (codice proprietario del marchio/produttore), le altre tre il codice del prodotto (codice prodotto), mentre l’ultima cifra serve da controllo generale (cifra di controllo). Le prime due o tre cifre sono assegnate in sede internazionale da EAN International (Istituto di codifica internazionale), le altre quattro o cinque sono stabilite in sede nazionale dall’Istituto preposto alla codifica (per es. Indicod-Ecr), mentre il codice prodotto (ultime cinque cifre) è stabilito dal produttore: l’insieme dei numeri individua un, ed un solo, prodotto in tutto il circuito commerciale mondiale.L’identificazione dei prodotti secondo un sistema unico e universale, è divenuta un insostituibile strumento di controllo, per incrementare l’efficienza del ciclo produzione/distribuzione/consumo.
L’obiettivo del sistema EAN/UCC è quello di creare un linguaggio standard a livello internazionale attraverso codici e simboli. L’applicazione corretta del codice è fondamentale per consentire l’identificazione certa delle referenze e degli imballi al momento del ricevimento delle merci e in tutte le fasi successive di movimentazione ed è richiesta dall’importatore già in sede preliminare di offerta prodotto.
Per approfondimenti su questo tema:
- http://www.codiceabarre.it/bcean.htm (in italiano)
- http://www.ean-int.org (in inglese)
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